La cultura del feedback nell'organizzazione va oltre le sessioni di valutazione. Il racconto di un veterano del settore sul feedback e su come sia più di quanto sembri.
Le idee migliori nascono quando interagiamo e facciamo brainstorming tra di noi. Per favorire questa spontaneità, è importante lavorare per creare una cultura di apertura.
Nel 2013, Kathleen Hogan, Chief People Officer di Microsoft, ha dichiarato di aver abbandonato il precedente sistema di "stack-ranking" per passare a una serie di sessioni di collegamento o feedback tra i dipendenti. I manager devono ora concentrarsi sull'offerta di opportunità di apprendimento, sviluppo e collaborazione ai dipendenti, al di là dei parametri di performance.
Pertanto, la necessità di apprendere continuamente e di lavorare per raggiungere l'eccellenza è importante sia per l'individuo che per l'organizzazione quando si implementa il feedback. Imparare dagli errori del passato, dedicare tempo all'introspezione e offrire esperienze migliori è diventato quindi uno strumento che contribuisce a nuove idee.
In questa guida analizziamo come coltivare una cultura organizzativa del feedback vada oltre le sessioni di valutazione. Questo è il racconto di un veterano del settore sul feedback e su come sia più di quanto sembri.
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